giovedì 24 marzo 2011
sabato 19 marzo 2011
mal di luna
"E Batà, dopo aver ringraziato con muti       cenni del capo, prese adagio adagio a narrar loro la sua sciagura: che la       madre da giovane, andata a spighe, dormendo su un'aja al sereno, lo aveva       tenuto bambino tutta la notte esposto alla luna; e tutta quella notte, lui       povero innocente, con la pancina all'aria, mentre gli occhi gli       vagellavano, ci aveva giocato, con la bella luna, dimenando le gambette, i       braccini. E la luna lo aveva «incantato». L'incanto però gli aveva       dormito dentro per anni e anni, e solo da poco tempo gli s'era       risvegliato. Ogni volta che la luna era in quintadecima, il male lo       riprendeva."
(L. Pirandello, Male di luna)
(L. Pirandello, Male di luna)
giovedì 17 marzo 2011
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